1968


La Comunità Casa del Giovane nasce a Pavia nel 1968 dall'umile e coraggiosa carità del suo fondatore don Enzo Boschetti che, sfidando i pregiudizi e il comune “buon senso”, iniziò ad accogliere nell'oratorio della parrocchia di SS. Salvatore, alcuni giovani con disagio e problemi di tossicodipendenza, per farli dormire al caldo e ascoltare i loro problemi, aiutato dai primi collaboratori volontari.

Gli anni ’70 e ‘80


Da questa spontanea risposta nacquero comunità di accoglienza maschile e femminile per tossicodipendenti e minori in difficoltà. Il cammino di don Enzo fu condiviso da sacerdoti, famiglie e laici che scelsero di vivere in comunità accanto ai giovani accolti.

Gli anni '90


L’11 febbraio 1992 la fraternità di vita fu riconosciuta dal Vescovo di Pavia come “Associazione privata di fedeli della Casa del Giovane”. Il 15 febbraio 1993 morì don Enzo. In questi anni fu portato a termine il riordino della disciplina in materia sanitaria (D. Lgs. 502/1992). La Comunità scelse di proseguire in collaborazione con l’ente pubblico. Furono anni molto impegnativi durante i quali si procedette alla ristrutturazione della maggior parte delle comunità per adeguarle alla normativa e nel contempo implementare le equipe con la selezione e assunzione di educatori professionali.

Gli anni 2000


Nacquero altre realtà di accoglienza per affrontare i nuovi bisogni: una comunità terapeutica per giovanissimi, anche minorenni, con problemi di dipendenza da sostanze, una comunità terapeutica con modulo specialistico per la polidipendenza, due centri diurni per la salute mentale e un centro diurno pedagogico-riabilitativo per persone con grave disagio sociale, anche senza fissa dimora.